Autodichiarazione Aiuti Covid-19: il software delle Entrate con e senza semplificazione

Studio SalvettaArchivio, Fiscal Focus

La questione dell’autodichiarazione degli Aiuti di Stato Covid-19 tiene ormai banco da mesi ed è pertanto stata sviscerata sotto molteplici punti di vista. Tuttavia, curiosamente, una delle domande che più di frequente vengono poste è: “Ma dove lo trovo il programma di compilazione? E quello per il modello semplificato?”. Domanda che ad una prima occhiata può sembrare banale, ma alla quale abbiamo tuttavia scelto di dare attenzione poiché, in effetti, il software gratuito di compilazione e trasmissione messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate non è così facilmente rintracciabile tramite i motori di ricerca, così come non è così intuitivo comprendere come effettuare la scelta tra comunicazione “ordinaria” e comunicazione “semplificata”.

Cominciamo dai passaggi da effettuare per accedere al software di compilazione e trasmissione:

  1. accedere a Fisconline oppure ad Entratel;
  2. selezionare dal menù in alto “SERVIZI”;
  3. nella videata “tutti i servizi”, alla casella “cerca il servizio” basta digitare poche lettere: TEMPOR, ed ecco apparire il basso il link al software di compilazione online “Autodichiarazione requisiti Temporary Framework”.

Effettuato l’accesso occorre specificare se l’invio della comunicazione avviene per sé stessi, oppure in nome e per conto di un altro soggetto.

Le scelte possibili sono pertanto:

  • richiedi per te stesso;
  • richiedi come intermediario (nel qual caso a seguire vengono specificati i dati del soggetto per conto del quale l’intermediario sta provvedendo alla trasmissione telematica);
  • richiedi come tutore;
  • richiedi come erede (a tal proposito si evidenzia che l’autodichiarazione è dovuta anche laddove il soggetto beneficiario sia deceduto, ed in tal caso provvedono gli eredi).

A questo punto è possibile passare alla predisposizione dell’autodichiarazione, per la quale, quanto meno a livello grafico, non è presente – come ci si potrebbe aspettare – una doppia scelta “comunicazione ordinaria” e “comunicazione semplificata”.

Semplicemente, sarà in fase di compilazione che si andrà a specificare se si desidera compilare la comunicazione semplificata, autocertificando il rispetto dei dovuti requisiti. Non autocertificando tali requisiti (corrispondenti alla casella ES sulla modulistica), si procederà alla compilazione integrale, secondo le pregresse regole.

Quanto alla comunicazione semplificata, si ricorda che la stessa è riservata a coloro i quali hanno ottenuto:

  • solo aiuti rientranti nella sezione 3.1 del T.F.;
  • senza superamento dei limiti;
  • senza fare ricorso alle maggiori soglie previste per la sezione 3.12.

In questo caso, si potrà compilare solo l’autocertificazione prevista per la sezione 3.1, senza elencare tutti gli aiuti ottenuti nel quadro A, fatta salva l’elencazione degli aiuti IMU che resta sempre dovuta (compreso il dettaglio da fornire nel quadro C), così come resta sempre essenziale, in presenza di impresa unica, la barratura della casella F) dell’autodichiarazione resa nell’ambito della sezione 3.1 del TF e la correlata indicazione nel quadro B dei codici fiscali delle imprese collegate.

Venendo quindi alle modalità di compilazione:

  • se si intende adottare la modalità semplificata, nel rispetto delle condizioni stabilite dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. 398976 del 25 ottobre 2022 – in ordine al quale si rimanda, per maggiori approfondimenti, si veda “Autodichiarazione Aiuti Covid-19, è arrivata la semplificazione” del 26 ottobre 2022 – occorre:
    • barrare nel riquadro dedicato alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell’art. 47 del dpr n. 445/2000, da rendere per gli aiuti ricevuti nell’ambito della sezione 3.1 del Temporary Framework la prima casella, autocertificando “di aver ricevuto, dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022, uno o più aiuti tra quelli elencati nel quadro A per nessuno dei quali si intende fruire dei limiti di cui alla Sezione 3.12 e che l’ammontare complessivo di tali aiuti non supera i limiti massimi consentiti di cui alla Sezione 3.1 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, e successive modifiche, pro tempore vigenti (in tal caso, non va compilato il quadro A ad esclusione dei righi relativi agli aiuti IMU che vanno comunque compilati qualora il dichiarante abbia beneficiato di tali aiuti)”. Ciò equivale a barrare la casella ES della modulistica, di conseguenza vengono disattivate le caselle A1-2 e B1-2 per la separata autocertificazione in base ai due lassi temporali di aiuto, mentre correttamente resta attiva la casella F), da barrare in caso di impresa unica (nel qual caso si compila anche il quadro B);
    • barrare la casella “firma” posta in calce all’autocertificazione;
    • si passa quindi alla compilazione del quadro A, che si presenta “ridotto”, ovvero con la sola possibilità di compilare gli aiuti IMU, gli unici per i quali è necessario indicare puntualmente i benefici ottenuti, anche in presenza di comunicazione semplificata. La presenza di aiuti IMU rende poi necessaria anche la compilazione del quadro C. Se non sono presenti aiuti IMU, nel quadro A non si indica nulla;
    • si appone un’ultima firma (barrando la casella) dopo aver visionato i dati di riepilogo; a questo punto è possibile stampare la comunicazione ed inviarla.

NOTA BENE – Non è possibile predisporre una comunicazione in bozza, per poi riprenderla in un secondo momento; pertanto, se si inizia una compilazione, e la si abbandona prima dell’invio, sarà necessario reintrodurre tutti i dati.

Sia in caso di obbligo di compilazione della comunicazione in forma ordinaria, sia nel caso in cui, pur rientrando nella fattispecie della semplificazione, si intenda comunque rinunciare a tale facoltà e pertanto inviare comunque la comunicazione in forma ordinaria, per poter accedere a tutti i quadri da compilare, compreso il quadro A comprensivo di tutti i righi, basterà non selezionare la prima casella (che corrisponde a “ES”), e successivamente rendere le dovute autodichiarazioni in sede di autocertificazione (sezione 3.1 e, se ricorre il caso, anche 3.12), distintamente per periodo, per poi compilare il quadro A nella sua interezza, il quadro B in caso di impresa unica, il quadro C in caso di aiuti IMU e, per finire, il quadro D nel caso in cui sia necessario riallocare qualche aiuto parte in sezione 3.1 e parte in sezione 3.12, o “a cavallo” tra un periodo e l’altro, o riversare i benefici.