Entreranno in vigore il 1° ottobre 2022 le nuove specifiche tecniche relative al tracciato da utilizzarsi per la generazione del file XML di fatturazione elettronica. La nuova versione, numero 1.7.1., prevede una serie di innovazioni, che ineriscono i controlli, nonché l’introduzione di un nuovo codice tipo documento, il TD28, da utilizzarsi nel caso di acquisti da San Marino documentati da fattura cartacea con IVA esposta.
Introdotte nuove codifiche per il blocco AltriDatiGestionali per riportare in fattura l’informazione circa l’avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24 e per riportare in fattura il riferimento al corretto periodo di imposta dell’operazione nel caso di operazioni di estrazione beni da deposito IVA.
Codice tipo documento TD28 – A mente delle nuove specifiche tecniche, il soggetto passivo IVA residente o stabilito in Italia che riceve una fattura cartacea con addebito dell’imposta da soggetto residente nella Repubblica di San Marino, deve emette una fattura, inviandola al sistema SDI, con tipo documento TD28 al fine di assolvere all’obbligo di comunicazione dati relativi alle operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi ricevute da operatori esteri, ai sensi dell’articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127. Si presti pertanto attenzione al fatto che la funzione del TD28 è quella di assolvere agli obblighi comunicativi in materia di esterometro. Viceversa, laddove sia necessario porre in essere un’operazione di integrazione IVA, ovvero nei casi in cui la fattura ricevuta dall’operatore sammarinese (elettronica o cartacea) sia senza addebito dell’imposta, allora il codice tipo documento da utilizzare sarà il TD19.
Quanto alla compilazione, i campi dedicati al cedente / prestatore devono riportare i dati del soggetto residente nella Repubblica di San Marino, mentre il cessionario / committente sarà l’acquirente italiano che procede ad emettere il TD28. Nella sezione “Dati Generali” deve essere indicata la data di effettuazione dell’operazione indicata nella fattura cartacea emessa dal C/P sammarinese. A seguire, come d’uso, l’indicazione dell’imponibile e dell’imposta (così come indicata nella fattura cartacea pervenuta) oppure, al ricorrere dei casi di esenzione o non imponibilità, il corrispondente codice natura. Attenzione al campo 2.1.1.4: lì deve essere riportato il numero della fattura cartacea ricevuta dal fornitore sammarinese.
I nuovi codici di errore – Ulteriori novità riguardano i controlli automatizzati sul contenuto del file XML.
Il codice 00471 starà ad indicare un errore di compilazione nel campo 2.1.1.1 per i tipi documento TD01, TD02, TD03, TD06, TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD24, TD25 e TD28 (fatture ordinarie) e TD07 (fatture semplificate), nel caso in cui sia stato non correttamente indicato cedente/prestatore uguale al cessionario committente.
Viceversa, il codice di errore 00472, applicabile ai tipi documento TD21 e TD27, segnalerà la mancata corrispondenza nel campo 2.1.1.1 tra cedente/prestatore e cessionario/committente, posto che queste tipologie di documento non ammettono l’indicazione in fattura di un cedente diverso dal cessionario.
Infine, il codice errore 00476, verifica che per fatture ordinarie e fatture semplificate non sia stato riportato contemporaneamente nel Paese dell’identificativo fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente un valore diverso da IT.
Altri dati gestionali – Le variabili che possono essere inserite nel campo “altri dati gestionali” si arricchiscono di tre nuove stringhe per quanto riguarda il campo “Tipo dato”:
- “F24” – Tale indicazione dovrà essere fornita in caso di avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24 in sede di liquidazione periodica dell’IVA;
- “NellAnno” – Da utilizzare nel caso di operazioni di estrazione beni da deposito IVA, al fine di riportare in fattura il riferimento al corretto periodo di imposta dell’operazione. Questo valore deve essere indicato nel caso in cui l’estrazione dal deposito IVA avvenga nello stesso periodo d’imposta in cui è stata effettuata l’immissione o l’acquisto del bene custodito in deposito;
- “AnniPreced” – Da utilizzare nel caso di estrazione beni da deposito IVA, al fine di riportare in fattura il riferimento al corretto periodo di imposta dell’operazione. Il valore deve essere indicato nel caso in cui l’estrazione dal deposito avvenga in un periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’acquisto senza pagamento d’imposta.
Aggiornata la descrizione per il codice natura N7: IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-octies, comma 1 lett. a, b, art. 74-sexies DPR 633/72).